lunedì 4 novembre 2013

La Vita muta

Immaginiamo la Vita come una creatura che procede su un filo, una linea, quella del Tempo.

Vivere a pieno, secondo alcuni e tra questi anche io, significa anche prestare alla Vita attenzione, parlare di lei e con lei, trattarla come ciò che effettivamente è: qualcosa di Vivo, che si muove sotto le nostre dita.
Il tempo passa e passerà in ogni caso, qualsiasi cosa facciamo. La Vita, sul quel nostro filo, continuerà a camminare. Ma la Differenza la fa quando le facciamo fare grandi salti sulle nuvole, assaporando davvero ciò che accade, fuori e dentro di noi.
Intorno a quel filo, sorretto da due alberi, più o meno lontani, c'è il mondo, vicino e lontano, che influisce su di noi che percorriamo in braccio alla Vita il nostro filo, il nostro percorso, attraverso il mondo. 
Molti però lo percorrono a testa bassa. Tristi, tra le braccia della loro Vita, che semplicemente cammina, non le prestano attenzione... alcuni addirittura dormienti passano come il tempo passa, silenziosi e soli rendendo così la loro Vita muta. Tra gli alberi saranno fili di ragnatele che, tra i tanti, si vedranno solo in controluce e, per quanto possa apparire a loro di vivere serate divertenti e straordinarie, nuotano nell'ordinario e nel buio di chi non vede al di là del proprio naso. Il brutto è che all'ordinario ci si abitua, diventa una forma mentis dalla quale spesso è impossibile uscire: quando entra uno spiraglio di luce si finisce per averne paura tanto da chiudere ogni finestra.

Diverso è per altri, invece, fanno della Vita il proprio cavallo di battaglia nel mondo inseguendo i pellerossa da bambini, le speranze da adulti; altri la fanno ballare, elegante o sfrenata sulle note della propria musica preferita o sulle parole dei propri libri e della propria coscienza lasciando scie colorate tra gli alberi e le valli che insieme percorrono... altri ancora le mettono le ali attraversando insieme il cielo di notte, mentre molti dormono, facendo di lei una grande amica con cui mantenere il segreto dell'avventura. Altri ancora sono capaci quasi di fermare il tempo impegnando la Vita in qualche partita a scacchi. 
Loro danno voce alla Vita, la fanno parlare, esprimere, cantare fino a sentirne quesi il sapore, l'odore, arrivando a sentire sulle dita la sua consistenza, la consistenza di un momento... 

Loro, con il tempo, capiscono che a volte la Vita fa degli scherzi, ci prende in giro, è vero... Ma è perchè richiede la nostra attenzione, ci reclama.

Loro rendono in questo modo il proprio percorso infinitamente interessante e lasciano nel mondo il segno, la percezione, di una Vita che risuona. 

Cfr. Rocco D'Ambrosio: logòs e politikòn

1 commento:

  1. Ciao Marika, perdona la mia sparizione... ho appena assegnato al tuo blog un Versatile Blogger Award, spero ti faccia piacere:
    http://solivaga.blogspot.it/2013/11/the-versatile-blogger-award.html

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