martedì 28 gennaio 2014

E fatte 'na risata!

Vorrei tanto saspermi fare una risata in più ogni tanto.

Vorrei, notando la piccolezza altrui, saper ridere di gusto, senza vergogna, senza dispiacere, senza timore.
Vorrei saper considerare la piccolezza altrui semplicemente come tale senza domandarmi, ancora una volta, dopo averla già assodata, di cosa si tratta.
Mi piacerebbe vivere in modo più leggero, camminando ad un metro da terra e guardando tutto con più serenità e distacco.
Incontrando nel bianco corridoio della vita (immagine di cui devo i diritti alla mia metà della mela) la mera stupidità umana vorrei saperla guardare con indifferente sorriso e andare avanti, dimenticando ciò che non è degno di essere ricordato, non rimuginando su ciò su cui non è degno che si debba rimuginare. 
Vorrei non considerare ogni delusione come un calcio sullo stinco e prenderla invece come un tentativo di farmi male andato a vuoto, mentre io, smentendo, rido.
Sarebbe bello lasciarmi andare all'idea che c'è gente di spessore e gente piatta, che ci sono sfere esattamente come ci sono cerchi e che ci sono cubi esattamente come ci sono quadrati: ci sono tanti motivi ma nessuno in particolare... è così e basta.
Vorrei lasciar perdere perchè non ne vale la pena.
Io vorrei ridere non nella beata ignoranza, come fanno molti, ma nella Beata Consapevolezza.

Ah, come vorrei ridere!

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